Sulla superficialità o profondità delle culture pop Ogni volta che avviene un grande cambiamento o che particolari innovazioni nelle forme della comunicazione attecchiscono velocemente (storicamente parlando) in ampi strati della popolazione, ecco aumentare la probabilità di imbattersi in un dibattito sui suoi effetti deleteri, con conseguente apertura (a cascata) di interventi pro o contro. Come ebbe a indicare mirabilmente Umberto Eco in un saggio dedicato alla cultura popolare nel 1964, il tutto rientra nella logica consolidata che vede …
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Il telegrafo di Ottone
I giornali nella tempesta digitale In una deliziosa intervista sul futuro dei giornali di fronte all’incalzare travolgente del mondo online e all’accesso open alle informazioni il giornalista Piero Ottone ci offre alcune interessanti riflessioni dall’alto di una esperienza ultra decennale. Il suo invito è quello di guardare avanti e, allo stesso tempo, indietro. Più precisamente, al 1850. In quel periodo il telegrafo mise così tanto in allarme l’universo giornalistico, prefigurando gli stessi scenari apocalittici attuali, che ci possiamo permettere di chiamare il …
Economia dell’attenzione e società dell’informazione
Recensione del libro "The Economics of Attention: Style and Substance in the Age of Information" di Richard A. Lanham In un’epoca in cui la quantità delle informazioni si incrementa esponenzialmente e le forme della sua creazione, distribuzione e presentazione si innovano continuamente, il tema di un’economia dell’attenzione si affaccia in maniera stabile nelle riflessioni sugli impatti della rivoluzione digitale. In una società dove l’informazione abbonda e i flussi mediali incalzano è la nostra attenzione a diventare una risorsa scarsa, esageratamente sollecitata da …
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